acqua in bottiglia di plastica fa male

L’acqua nelle bottiglie di plastica fa male? Scopriamolo insieme!

Siamo la nazione che consuma più acqua in bottiglia in tutta Europa, la terza nel mondo. Facendo un rapido calcolo, considerando che ognuno di noi dovrebbe bere fra 1,5 e i 2 litri d’acqua al giorno, le bottiglie utilizzate pro capite ogni anno sono almeno 365, ed il valore cresce notevolmente considerando quelle da mezzo litro.

Delle conseguenze a livello di inquinamento abbiamo già parlato: oggi cercheremo di rispondere alla domanda se l’acqua conservata in bottiglie di plastica, oltre a nuocere all’ambiente, fa male anche alla salute.

Fa male bere l’acqua conservata in bottiglie di plastica?

Le bottiglie di plastica sono costituite da una resina termoplastica ottenuta utilizzando combustibili fossili, il cosiddetto P.E.T. (polietilene tereftalato). La domanda che ci poniamo è questa: microparticelle della bottiglia possono essere cedute all’acqua ed eventualmente nuocere alla nostra salute?

Leggendo con attenzione le etichette delle varie acque in commercio troverete la dicitura: “conservare al riparo dalla luce, in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore”. Questa raccomandazione è molto importante perché, sottoposta a temperature elevate per un certo periodo di tempo, la plastica delle bottiglie cede microparticelle all’acqua in esse contenute.

Molti studi sono stati effettuati sulla composizione chimica delle acque in commercio, all’interno delle quali sono state trovate tracce di:

  • Aldeidi
  • Monomeri
  • Oligomeri
  • Chetoni
  • Ftalati
  • Antimonio
  • Alchil fenoli

Tutte queste sostanze, anche se assunte in percentuali bassissime, per lunghi periodi di tempo potrebbero nuocere all’organismo, soprattutto di anziani e bambini, che poi sono i maggiori consumatori di acqua minerale in bottiglia.

Detto questo, si può affermare che l’acqua in bottiglia di plastica fa male? L’acqua in bottiglia di plastica, se conservata adeguatamente, e consumata prima della data di scadenza non fa male, purtroppo però le raccomandazioni delle case produttrici riguardanti trasporto e stoccaggio a volte non vengono rispettate, mettendo a rischio la nostra salute.

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Invece di quella in bottiglia, beviamo l’acqua del rubinetto!

Bere acqua del rubinetto è sicuramente una buona abitudine (soprattutto dopo che è stato sfatato il mito che le acque ricche di calcio favoriscono i calcoli renali) che ci consente di risparmiare soldi e spazio per lo stoccaggio, oltre a salvaguardare l’ambiente.

ITS Todini, azienda leader nel settore idrosanitario, da anni produce una serie completa di purificatori d’acqua di minimo ingombro, comodamente posizionabili sotto al lavello, che garantiscono l’erogazione di acqua dalle caratteristiche chimico fisiche ottimali.

Tutti i modelli utilizzano il filtro Seagull, la cui speciale cartuccia filtrante è in grado di trattenere:

  • Sostanze chimiche
  • Parassiti
  • Batteri patogeni
  • Inquinanti organici
  • Metalli nocivi

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Tre i modelli di punta dell’azienda:

  • Seagull IV X-1: il modello base, perfetto per uso domestico, in grado di erogare acqua perfettamente depurata (richiede un foro aggiuntivo sul lavello).
  • Seagull IV Deluxe: dotato di 3 canali di erogazione separati (per acqua calda, fredda e purificata), è corredato da un elegante rubinetto a tre vie e non richiede nessun foro aggiuntivo sul lavello.
  • Seagull IV Deluxe Superior: è dotato di un miscelatore monocomando a 5 vie (acqua calda, fredda, depurata, refrigerata e gasata), che permette di attingere acqua frizzante direttamente dal rubinetto, senza praticare nessun foro aggiuntivo su lavello.

Per ulteriori informazioni sui purificatori d’acqua Seagull non esitate a contattarci: saremo lieti di venire incontro ad ogni vostra esigenza!