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Consumo elettrodomestici: tutto quello che c’è da sapere!

Tra le bollette che più incidono sulla spesa annua degli italiani ci sono quelle dell’elettricità: ormai viviamo letteralmente circondati da elettrodomestici che, alcuni più altri meno, influiscono non poco sul budget familiare. Qual’è il loro consumo effettivo? Come possiamo cercare di ridurlo? Scopriamolo insieme!

Quanto consumano gli elettrodomestici?

Una famiglia spende in media 500 euro l’anno per le bollette elettriche, quasi tutti dovuti all’utilizzo degli elettrodomestici, spesso lasciati accesi senza motivo e spesso non perfettamente funzionanti.

I fattori che influiscono sui consumi di queste apparecchiature sono molti, primi fra tutti:

  • Classe energetica: sono da privilegiare gli apparecchi di classe A+++ , che rispetto agli altri consumano in media il 25% in meno.
  • Tipo di funzionamento: gli elettrodomestici che contengono una resistenza elettrica, che usano cioè l’elettricità per “scaldare” (per esempio scaldabagno, forno elettrico e lavatrice) assorbono maggiore potenza degli altri.
  • Tempo di utilizzo: più questi apparecchi vengono lasciati accesi e più consumano. A questo proposito, è bene ricordare che anche lo stand-by consuma e, senza che ce ne accorgiamo, non pochi Watt all’anno vengono sprecati da dispositivi elettronici che sembrano spenti, ma in realtà non lo sono.

Tenendo presente questi parametri, possiamo stilare una classifica dei consumi:

  • I boiler elettrici, proprio perché devono riscaldare l’acqua grazie a una resistenza, consumano molto e, a seconda dell’uso che se ne fa, possono far impennare le bollette non poco.
  • Frigorifero e congelatore sono al secondo posto, in quanto rimangono accesi tutto l’anno, 24 ore su 24.
  • Lavatrice e lavastoviglie sono al terzo posto, quasi a pari merito.
  • Piccoli elettrodomestici e apparecchiature elettroniche vengono subito dopo.

Stupirà il fatto che le spese effettive di illuminazione sono le più esigue, e rappresentano meno del 10% di quelle totali.

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Consumo elettrodomestici: come ridurlo?

Ridurre i consumi annuali è possibile, acquistando apparecchiature di classe energetica A+++, facendone un uso intelligente, ricordandosi di spegnere le luci di stand-by quando possibile, oppure disconnettendo dalla rete elettrica le apparecchiature poco utilizzate.

Detto questo, non bisogna dimenticare un aspetto fondamentale, che riguarda soprattutto i grandi elettrodomestici dotati di serpentina interna, ossia quelli, come lo scaldabagno elettrico, che influiscono di più sulla bolletta: il calcare è il loro peggior nemico.

Un elettrodomestico la cui serpentina è ricoperta di calcare, non solo funziona male e va incontro a frequenti guasti, con conseguenti spese per il suo possessore, ma consuma molto di più, vediamo perché.

  • L’acqua che arriva nelle nostre case contiene molti minerali disciolti, fra cui il calcio che, se portato a temperature elevate, tende a formare il carbonato di calcio, che ha una spiccata tendenza a depositarsi sulle superfici con cui viene a contatto.
  • Il calcare ha un altissimo potere isolante e, ricoprendo le serpentine, oltre a rovinarle e corroderle, ne limita la capacità riscaldante.
  • A parità di utilizzo, un elettrodomestico con la serpentina ricoperta di calcare consumerà molta più energia per ottenere lo stesso risultato.

Le serpentine incrostate di calcare sono difficili da pulire e spesso vanno sostituite: per evitare inconvenienti l’ideale sarebbe impedire “a monte” la formazione del calcare, ma come?

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Polarizzatore IPS KALYXX: efficienza e praticità a portata di mano!

Da più di 40 anni azienda leader nel settore idrosanitario, ITS Todini distribuisce in esclusiva in Italia il polarizzatore IPS KALYXX che, grazie a un processo di trattamento galvanico dell’acqua, riescono a contrastare la formazione di calcare, riducendo fino al 75% la sua presenza negli impianti domestici.

KALYXX

 

 

non è un addolcitore, non cambia la composizione chimica dei sali disciolti in acqua, ma cambia la loro struttura fisica: gli specifici elettrodi in esso presenti generano un campo di forza in grado di modificare il reticolo cristallino del carbonato di calcio (CaCo3), trasformandolo in aragonite (CaCo3), con la stessa formula chimica ma diversa struttura, che non tende a depositarsi sulle superfici.

Molteplici i vantaggi di questo polarizzatore:

  • Non necessita di alimentazione esterna e di sostanze chimiche.
  • Non è un addolcitore, quindi è più economico.
  • Non ha costi operativi.
  • Non necessita di nessun tipo di manutenzione.
  • Può essere installato all’ingresso della rete idrica domestica o a monte di ogni elettrodomestico.

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Per ulteriori informazioni e chiarimenti su questo rivoluzionario dispositivo dal vasto campo di applicazione (sanitari, elettrodomestici, sistemi di riscaldamento e distribuzione dell’acqua) non esitate a contattarci: saremo lieti di inviarvi documentazione tecnica e certificati che ne attestano l’efficacia.