Inquinamento da plastica: il punto della situazione!
Fra tutti i tipi di inquinamento quello da plastica sta raggiungendo livelli davvero preoccupanti: ogni minuto, solo nel Mediterraneo finiscono più di 33 mila bottigliette, il cui numero è purtroppo destinato ad aumentare, con tutto ciò che ne consegue per la salute della terra e di coloro che la abitano.
L’importanza di una corretta gestione di risorse e rifiuti.
L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere, soprattutto per due motivi fondamentali:
- L’uso sempre più diffuso di oggetti usa e getta a base di questo materiale (non solo bottiglie, ma anche piatti, bicchieri, posate e chi più ne ha più ne metta).
- La diffusa incapacità non solo delle amministrazioni, ma anche dei singoli cittadini, di gestire i rifiuti plastici, attraverso una efficace raccolta differenziata.
Per rendersi conto della gravità della situazione, cerchiamo di essere più precisi. Secondo i dati del WWF:
- Le aziende del Mediterraneo immettono sul mercato circa 38 milioni di tonnellate di manufatti in plastica ogni anno (il basso costo di questo materiale non invoglia i produttori a cercarne di alternativi).
- I governi e i cittadini gestiscono in maniera scorretta quasi il 30% dei loro rifiuti che, sfuggendo alla raccolta, vengono riversati in discariche abusive con alta probabilità di finire in fiumi o mari.
- Cittadini e turisti producono più di 24 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, spesso non effettuando in modo corretto la raccolta differenziata.
La situazione dell’Italia non è affatto rosea: oltre al serio impatto dell’inquinamento da plastica sulle coste, c’è da dire che il nostro paese contribuisce non poco al problema, essendo un grande produttore di questo tipo di manufatti, oltre che di rifiuti plastici (dei 4 milioni di tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno, l’80% proviene dall’industria degli imballaggi).
Inquinamento da plastica: come mettere un freno?
Visto che molto spesso non si riescono a smaltire correttamente le immani quantità di rifiuti (per tutta una serie di motivi che abbiamo in parte elencato), l’unico modo efficace per gestire il problema, oltre a quello di una corretta e scrupolosa raccolta differenziata, resta quello di limitare più possibile l’utilizzo di manufatti in plastica.
Un primo grande passo sarebbe quello di non utilizzare le bottiglie in plastica, inquinanti e costose: si stima che in Italia il consumo medio è di circa 200 litri di acqua a testa ogni anno, la maggior parte della quale in bottiglia. Una bottiglia in plastica può impiegare fino a 1000 anni a degradarsi se lasciata in discarica, e bruciandola negli inceneritori potrebbero liberarsi nell’atmosfera sostanze molto dannose per la salute.
Le bottiglie sono fatte di P.E.T, una resina termoplastica che si ottiene tramite l’utilizzo di combustibili fossili: per ottenere 1 tonnellata di P.E.T ne serve una e mezza di petrolio, e per trasformare il P.E.T in bottiglia viene utilizzata energia, ottenuta quasi sempre dal petrolio.
L’acqua, una delle risorse più economiche e salutari della terra, viene messa in commercio in contenitori fatti di una delle risorse più costose e inquinanti.
Pensate semplicemente al fatto che il costo effettivo dell’acqua contenuta nelle bottiglie rappresenta solo l’1% del costo totale di produzione. Quello che spendiamo per consumare acqua, serve a pagare la produzione di inquinanti bottiglie e imballaggi. Vale davvero la pena continuare a farlo?
ITS Todini: acqua perfettamente purificata, direttamente a casa tua!
L’acqua che arriva negli impianti idrici domestici è potabile ma, a causa di molte situazioni di criticità come il generale degrado delle risorse idriche, e la presenza di strutture per il trattamento inadatte e obsolete, non è mai perfettamente pura.
I purificatori domestici commercializzati da ITS Todini, azienda leader da più di 40 anni nel settore idrosanitario, sono in grado di eliminare dall’acqua che beviamo tutte le impurità e le sostanze nocive, restituendole caratteristiche chimico-fisiche ottimali.
Comodamente posizionabili sotto al lavello di casa, si basano sulla tecnologia del filtro Seagull, in grado di trattenere sostanze chimiche, parassiti, batteri patogeni, inquinanti organici e metalli nocivi.
- Il Seagull IV X-1/F è il modello più semplice, ideale per uso domestico, in grado di erogare acqua depurata perfetta da bere e per cucinare (richiede l’installazione di un rubinetto a collo di cigno tramite un foro aggiuntivo sul lavello).
- Il Seagull IV Deluxe è dotato di canali di erogazione separati, (acqua calda, fredda e purificata) e viene venduto corredato da un rubinetto a tre vie che, sostituendo quello vecchio, non richiede fori aggiuntivi sul lavello.
- Il Seagull IV Deluxe Superior è il modello più completo, dotato di un miscelatore monocomando con 5 vie di erogazione (acqua calda, fredda, depurata, refrigerata e gasata), che oltre alla possibilità di attingere acqua refrigerata, offre anche quella di avere acqua frizzante direttamente a casa propria, evitando l’acquisto di pesanti ed inquinanti confezioni di bottiglie di plastica. Neanche questo modello necessita di fori aggiuntivi.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci: saremo lieti di chiarire ogni vostro dubbio.